Kannapolis, United States
Durante la pausa invernale è arrivato l'annuncio della separazione a fine contratto tra Gunther Steiner e la Haas. Il team principal di Merano, dopo sette stagioni, e il direttore tecnico Simone Resta, dopo appena due, per divergenze con il proprietario Gene Haas hanno visto chiudersi le porte della scuderia americana. Al posto di Steiner è subentrato l’ingegnere giapponese Ayao Komatsu, che vantava una lunga esperienza in F1, in particolare proprio con il team Haas. Di fatto, Ayao fa parte della compagine americana sin dal debutto, nel 2016, quando arrivò al seguito di Romain Grosjean, di cui era ingegnere di pista in Lotus. Il nuovo Direttore Tecnico è Andrea De Zordo, l'ex Chief Designer del team.
Confermata invece la coppia di piloti titolari. La Haas si affiderà ancora una volta all'esperienza dei veterani Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen, chiamati a far meglio del desolante ultimo posto della passata stagione.Monoposto.
Il 2 febbraio la scuderia ha presentato la monoposto 2024 con un video sui suoi canali social, un semplicemente teaser 3D emoionale in cui probabilmente non viene mostrato il telaio definitivo ma solo la nuova livrea, anche perché alcuni dettagli ricordano troppo la precedente VF-23, ed in particolar modo il dettaglio delle pance larghe, concetto dal quale anche la scuderia americana dovrebbe essersi allontanata con il nuovo telaio. Il modello mostrato é comunque più rastremato in basso, in prossimità dei canali di ingresso del flusso sul fondo, e presenta evidenti scivoli in stile Red Bull sul cofano prima delle ruote posteriori.
Per quanto riguarda la livrea si nota immediatamente che il colore nero adesso é ancora più dominante e lascia poche aree alle finiture bianche e rosse collegate allo sponsor.
La Haas F1 Team è una scuderia statunitense di Formula 1 con sede a Banbury, nel Regno Unito, di proprietà della Haas Automation.
La città britannica rappresenta una sede distaccata del team, in precedenza appartenuta alla Marussia, come appoggio per le gare europee del campionato.
Fondata da Gene Haas, già cofondatore della scuderia del campionato NASCAR Stewart-Haas Racing, anch'essa con sede a Kannapolis, fa il suo debutto nel campionato mondiale di Formula 1 2016. Prima dell'esordio era nota anche con i nomi "Haas Formula" e "Haas Racing Developments".
La Haas è la prima scuderia statunitense a partecipare al campionato mondiale di Formula 1 dal 1986, ultima stagione in cui aveva corso la Lola; un tentativo di portare una scuderia americana in Formula 1 era stato tentato da altri investitori anche tra il 2009 e il 2010, con il Team US F1 che non riuscì a partecipare al campionato del 2010, al quale si era iscritto.
Il progetto della scuderia Haas inizia a concretizzarsi nel dicembre 2013, quando all'appello della FIA per la formulazione di richieste di partecipazione al campionato mondiale da parte di nuovi soggetti, risponde anche Gene Haas, tentando di iscrivere la Haas Racing Developments, che in seguito assumerà il nome attuale. In seguito la FIA conferma la partecipazione della scuderia Haas al campionato del 2015. Nei mesi successivi, tuttavia, la scuderia sceglie di rimandare il debutto alla stagione successiva, programmando il debutto su pista della prima vettura ai test pre-stagionali del campionato del 2016.
Nei primi mesi del 2014, la scuderia aveva stretto un accordo con la Dallara per la produzione dei telai, mentre nel mese di settembre dello stesso anno è stato annunciato un accordo pluriennale con la Ferrari per la fornitura dei motori.
Il 29 settembre 2015 Romain Grosjean è stato annunciato come primo pilota titolare. Il seguente 30 ottobre Esteban Gutiérrez è stato annunciato come secondo pilota.
Lo sviluppo della prima monoposto, la Haas VF-16, è stato guidato da Rob Taylor, in precedenza capo progettista anche di Red Bull e Jaguar; Günther Steiner ricopre invece il ruolo di team principal. Il telaio è stato costruito dall'azienda italiana Dallara, mentre i motori e i componenti della power unit sono forniti dalla Ferrari.
La stagione 2021 vede dunque il rinnovamento radicale della line-up dei piloti, con il russo Nikita Mazepin (costretto a correre da atleta neutrale utilizzando la designazione RAF (Russian Automobile Federation) per rispettare le restrizioni imposte dal TAS di Losanna dopo la sentenza sul doping di Stato che ha coinvolto l'agenzia antidoping russa), scelto grazie al supporto dei suoi sponsor, e il pilota tedesco della Ferrari Driver Academy Mick Schumacher, vincitore del campionato di Formula 2, che subentrano al francese Romain Grosjean e al danese Kevin Magnussen. La livrea della VF-21, con chiari riferimenti alla bandiera russa, è stata presentata il 4 marzo insieme al nuovo title sponsor minerario russo Uralkali, legato al magnate Dmitry Mazepin, padre del pilota Nikita. La scuderia viene ufficialmente rinominata in Uralkali Haas F1 Team. La stagione si rivela ancora più difficile della precedente, con i due piloti spesso relegati nelle ultime posizioni della classifica. A poche ore dall'inizio dell'ultima gara stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi, Mazepin risulta positivo al SARS-CoV-2. Poiché il pilota di riserva non prende parte a nessuna sessione di prove, i commissari lo ritengono non idoneo per sostituire il russo, così che la scuderia schiera il solo Schumacher in griglia.
La sesta stagione della Haas in Formula 1 si rivela la peggiore in assoluto, con 0 punti totalizzati e il decimo e ultimo posto nel mondiale costruttori.
Nella stagione 2022 la line-up dei piloti, che guidano la nuova VF-22, sarebbe dovuta rimanere invariata. A seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, nella terza giornata di test sul circuito di Catalogna, in Spagna, la squadra oscura il title sponsor Uralkali e rimuove i riferimenti alla bandiera russa sulla livrea della vettura. Qualche giorno dopo la scuderia termina la collaborazione con l'azienda. Successivamente, alla vigilia del secondo test pre-stagionale sul circuito del Bahrein, la scuderia interrompe unilateralmente anche il contratto del pilota titolare russo della scuderia, Nikita Mazepin, anche per via della cessazione del rapporto con Uralkali, che sosteneva la carriera del pilota. Il suo sostituto è il danese Kevin Magnussen, che torna a guidare per il team statunitense a distanza di due stagioni.
L'avvio di stagione, grazie anche ad un significativo cambio di regolamenti, mostra una netta crescita di prestazioni, con il raggiungimento di buoni risultati sia in qualifica che in gara sin dal primo appuntamento stagionale, nel quale Magnussen conquista la quinta posizione, miglior piazzamento per la scuderia dal 2018. Il danese arriva a punti anche in Arabia Saudita e in Emilia-Romagna (sia nella Sprint Race che in gara). In Canada nessuno dei due piloti conquista punti, ma in qualifica riescono a conquistare a sorpresa l'intera terza fila, con Magnussen davanti a Schumacher, sfruttando le condizioni atmosferiche variabili. Dopo una serie di gare sfortunate, nel Gran Premio di Gran Bretagna Mick Schumacher chiude ottavo, conquistando i suoi primi punti in Formula 1, e Magnussen decimo. Si tratta del primo doppio piazzamento tra i primi dieci dal Gran Premio di Germania 2019. La striscia positiva prosegue anche in Austria: nella Sprint Race Magnussen chiude settimo, conquistando due punti, con Schumacher nono, mentre in gara il tedesco chiude sesto, con il danese ottavo.
Il 20 ottobre il team annuncia il nuovo title sponsor per la stagione 2023, MoneyGram.
Nelle qualifiche del Gran Premio di San Paolo Kevin Magnussen, sfruttando le condizioni atmosferiche variabili, regala alla Haas la prima pole position della sua storia, anche se nel prosieguo del weekend sarà meno fortunato, arrivando ottavo nella Sprint Race e ritirandosi poco dopo la partenza in gara.
La settima stagione della Haas in Formula 1 la vede risalire in ottava posizione nel mondiale costruttori con un totale di 37 punti.
Nella stagione 2023 avviene un cambio nella line-updei piloti: dopo due stagioni Mick Schumacher, nuovo terzo pilota di Mercedes, McLaren e Williams, viene avvicendato da Nico Hülkenberg, reduce da tre anni come pilota di riserva di Racing Point prima e Aston Martin poi, al fianco del confermato Kevin Magnussen. Il 20 ottobre 2022 la scuderia annuncia il nuovo title sponsor MoneyGram, venendo rinominata da quest'anno MoneyGram Haas F1 Team. Il team americano rispetto allo scorso mondiale sembra meno competitivo, e solo raramente riesce a giungere tra i primi dieci. I pochi punti totalizzati nella prima metà del campionato portano soprattutto la firma di Hülkenberg, mentre Magnussen appare in difficoltà, nonostante un brillante quarto posto ottenuto in qualifica al Gran Premio di Miami. Al rientro dopo la pausa estiva, la scuderia agguanta la zona punti soltanto in un'occasione: il decimo posto di Magnussen a Singapore.
L'ottava stagione della Haas in Formula 1 si rivela molto deludente, vedendola scivolare di nuovo al decimo e ultimo posto nel mondiale costruttori con un totale di appena 12 punti.
(fonte Wikipedia)
Gp Australia 2016
Year | Chassis | Engine | Points |
---|---|---|---|
2025 | Haas VF-25 | Ferrari | 44 |
2024 | Haas VF-24 | Ferrari | 58 |
2023 | Haas VF-23 | Ferrari | 12 |
2022 | Haas VF-22 | Ferrari 066/7 | 37 |
2021 | Haas VF-21 | Ferrari 065/6 | 0 |
2020 | Haas VF-20 | Ferrari | 3 |
2019 | Haas VF-19 | Ferrari 064 | 28 |
2018 | Haas VF18 | Ferrari | 93 |
2017 | Haas VF-17 | Ferrari 062 | 47 |
2016 | Haas VF-16 | Ferrari | 29 |